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Ottimizzare la ventilazione con la soluzione ERV residenziale di LG

Tempo di lettura: 5 min

Ovunque nel mondo stanno prendendo piede le normative riguardanti l’efficienza energetica degli edifici – dai complessi commerciali alle abitazioni residenziali -, così anche i nuovi edifici stanno diventando sempre più efficienti. L’Unione Europea ha lanciato un’iniziativa per far passare gli edifici ad energia quasi zero (Nearly Zero-Emission Buildings – NZEB) ad  edifici a energia zero (Zero-Emission Buildings – ZEB) entro il 2030. Tuttavia, molti studi mostrano che la tendenza NZEB nel settore edilizio sta progressivamente peggiorando la qualità dell’aria  interna, in quanto le caratteristiche NZEB rendono gli edifici altamente ermetici. Questo accade perché le abitazioni moderne sono costruite con sistemi di isolamento molto efficaci che impediscono all’aria viziata di fuoriuscire dagli ambienti  interni. Ed è qui che entra in gioco la ventilazione meccanica.

*NZEB: Edifici ad energia quasi zero, ovvero edifici ad elevata efficienza energetica, il cui funzionamento richiede una quantità di energia pari o prossima allo zero, principalmente ottenuta da fonti rinnovabili e preferibilmente prodotta in loco o nelle vicinanze. (Fonte: https://energy.ec.europa.eu/topics/energy-efficiency/energy-efficient-buildings/nearly-zero-energy-buildings_en)
  • Ventilazione a risparmio energetico

I sistemi ERV residenziali utilizzano uno scambiatore di calore che recupera il calore dell’aria interna (aria di recupero) che andrebbe altrimenti disperso, scambiandolo con aria fresca proveniente dall’esterno, che viene a sua volta pre-raffreddata o pre-riscaldata approssimativamente alla temperatura e all’umidità dell’aria interna. I risultati dei test condotti dimostrano che oltre l’80% dell’energia può essere recuperata, in condizioni nominali [1].

Il risparmio energetico si ottiene non solo grazie all’alta efficienza dello scambiatore di calore, ma anche tramite le funzionalità smart del sistema ERV residenziale. La funzionalità di risparmio energetico controlla e regola il funzionamento dell’ERV residenziale per ridurre al minimo i tempi di funzionamento ed evitare operazioni inutili quando le condizioni sono favorevoli.

  • Un’aria più pulita per una vita più sana

Certo, avere aria fresca che circola nella nostra casa è una buonissima cosa, ma gli allergeni, i pollini e il particolato possono dannerggiarci. È infatti necessario filtrare questi dannosi agenti inquinanti dall’aria che entra nella nostra abitazione, ottimizzando le condizioni abitative dei nostri ambienti interni. Come può un sistema ERV garantire un passaggio sicuro di aria pulita bloccando al tempo stesso l’infiltrazione di pericolose sostanze contaminanti? Da un lato, i sistemi ERV residenziali sono dotati di filtri che rimuovono il particolato dall’aria esterna, dall’altro, sono provvisti di innovative tecnologie che eliminano i germi dall’aria prima che questa venga diffusa negli ambienti  interni. LG utilizza inoltre un pre-filtro  per le particelle di dimensioni più grandi e, per quelle più piccole, un filtro ePM1 in dotazione standard, che blocca fino al 95% delle polveri sottili (0, 3~ 1,0 µm). [2]

La tecnologia UVnano di LG si occupa di rendere inattivi a livello cellulare i virus e i batteri presenti nell’aria esterna, eliminando il 99,99% dei potenziali intrusi dal pre-filtro. [3]  L’efficacia della tecnologia a UV LED di LG è accreditata dall’istituto internazionale di testing TÜV Rheinland. Inoltre, per assicurare la diffusione di aria sana e pulita, LG applica un materiale resistente ai batteri e alle muffe (EPS) ai condotti dell’aria, e un materiale resistente alle muffe allo scambiatore di calore. [4]

Infine – e certamente non è l’aspetto meno importante – il doppio sensore per polveri sottili e quello per il rilevamento di CO2 consentono un monitoraggio  della qualità dell’aria interna accurato e in tempo reale. Approcciando la problematica da diversi fronti, i sistemi ERV residenziali si prendono cura dell’aria che respiriamo nelle nostre case, semplificando il processo di miglioramento della qualità dell’aria  interna.

 

  • Comfort e praticità

Un altro indicatore della qualità dell’aria è il livello di CO2 presente negli ambienti  interni: monitorare i livelli di CO2 è dunque fondamentale per stabilire condizioni ottimali nei nostri spazi. I sistemi ERV sono calibrati per mantenere il livello di CO2 sotto le 1000 ppm (parti per milione), lo standard medico per un ambiente abitativo salutare. Gli utenti possono controllare lo status della qualità dell’aria tramite l’ app ThinQ, il  comando a filo (opzionale) o tramite controllo vocale grazie a Google Home o Amazon Alexa . Le prestazioni della funzione ventilazione si regolano automaticamente a seconda dei livelli di CO2 rilevati dal relativo sensore incluso nel sistema ERV, mentre i due sensori per le polveri sottili rilevano la presenza di particolato in tempo reale. Quando il livello di concentrazione di polveri sottili nell’aria in entrata supera il limite stabilito, una notifica avviserà l’utente che è arrivato il momento di sostituire il filtro.

Nei tempi moderni in cui viviamo, perché le nostre case abbiano condizioni abitative ottimali è necessario essere molto attenti alla qualità dell’aria  interna, alla quale non hanno certo contribuito il cambiamento climatico e l’aumento generalizzato di sostanze inquinanti, specialmente nelle grandi città. L’insieme di questi fattori e delle norme in materia di efficienza energetica è un chiaro segnale della necessità di sviluppare la tecnologia NZEB. E mentre questi progetti prendono sempre più piede, si è reso essenziale l’utilizzo di una ventilazione meccanica ad alta efficienza energetica che offra aria fresca e pulita minimizzando la dispersione di energia. Le soluzioni ERV residenziali di LG rappresentano una soluzione smart in grado di coniugare alla perfezione questi due aspetti.

 

 

[1] Recupera fino all’85% dell’energia  in modalità Super High / High Mode. Modello testato: LZ-H015GBA6. Test condotto a una temperatura indoor di 20°C (a bulbo secco), 12°C (a bulbo secco) e una temperatura esterna di 7°C (a bulbo secco), in conformità con le condizioni di riscaldamento ErP.

[2] Cattura il 95% delle polveri sottili di dimensioni di 0,3 ㎛. Testato da Korea Conformity Laboratories a una temperatura di 23 ± 5°C e con un’umidità relativa del 45% ± 10%.

[3] Testato da TÜV Rheinland misurando il numero di colonie batteriche (Staphylococcus aureus, Staphylococcus epidermidis, Klebsiella pneumoniae) a una temperatura di 25 ± 2°C e con un’umidità relativa del 50% ± 10% dopo due ore di funzionamento del prodotto.

[4] La resistenza alle muffe dello scambiatore di calore è stata testata dal Fiti Testing & Research Institute e certificata come grado 0. Il test è stato condotto in conformità con lo standard ASTM G21-15,  alle seguenti condizioni: 28 – 30°C, umidità relativa pari o superiore all’85%, durata di 28 giorni. * I risultati possono variare in base all’ambiente di utilizzo. La resistenza ai batteri della via di passaggio dell’aria è stata testata dal Fiti Testing & Research Institute, con un’attività antibatterica certificata come R4.6 (Ceppo 1), R6.2 (Ceppo 2). Il test è stato condotto in conformità con lo standard JIS Z 2801: 2010, metodo ad adesione con film e alle seguenti condizioni: (35 +/-1)°C, umidità relativa pari al 90% per 24 ore. * I risultati possono variare in base all’ambiente di utilizzo.

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